Racconti dal mondo precario

sabato 1 novembre 2014

Lo "sbirro del capo". Riflessioni preliminari su un nuovo compo di ricerca

Sono arrivato nel magazzino siciliano in una calda mattina di luglio. Attorno al capannone di circa 5000 m2 soltanto campagna brulla, sterpi e qualche pecora arginata da recinti acconciati con vecchie reti di letti e qualche metro di filo spinato. Tutto somigliava ben poco a quello che si potrebbe definire un polo industriale sviluppato. Il mio compito qui era quello di supportare e integrare la manodopera locale, quest’ultima composta da quindici operai, nel trasferimento del magazzino di componenti elettrici dalla zona di Capaci (Pa) a quella di Catania. Continua a leggere